(9Colonne) – Roma, 13 feb – Il Senato ha ratificato l’Accordo di coproduzione cinematografica tra il governo italiano e quello della Repubblica popolare cinese, firmato a Pechino il 4 dicembre 2004. Relatore in Aula, il senatore ulivista Roberto Barbieri. Il provvedimento tra l’altro definisce il significato di “film in coproduzione” e stabilisce che ogni film coprodotto gode degli stessi vantaggi dei film nazionali. Vengono poi individuati i requisiti che i produttori devono possedere fissando al 20 per cento del totale del costo del film l’apporto minimo al progetto di coproduzione e si stabilisce che il personale artistico e tecnico impiegato nella coproduzione debba essere di cittadinanza italiana, inclusi ovviamente i Paesi membri dell’Unione Europea, o cinese, inclusi i cittadini di Hong Kong o delle Regioni ad amministrazione speciale come Macao. Il personale impegnato nei film, sottolinea l’Accordo, è tenuto a rispettare la legislazione vigente, gli usi, i costumi, il credo religioso del Paese in cui le riprese hanno luogo.