ROMA (WSI) – Una buona notizia, anzi due, per l’economia italiana. Nel mese di gennaio l’indice che misura la fiducia dei consumatori è salito a 104 punti dai 99,9 dicembre, attestandosi al record in sei mesi.
È quanto ha reso noto l’Istat.
Fa sperare, poi, che l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane abbia mostrato un miglioramento, salendo a 91,6 da 87,6 di dicembre 2014.
Si tratta, in quest’ultimo caso, del miglior risultato dal 2011. Restano però delle zone d’ombra nel settore del manifatturiero e del commercio, un segnale che la ripresa dei consumi vera e propria deve ancora materializzarsi.
Tornandoa all’andamento del morale dei consumatori, la componente economica e quella riferita al quadro personale sono cresciute rispettivamente a 109,2 da 103,5 e a 102,2 dai precedenti 98 punti.
I giudizi dei consumatori sull’attuale situazione economica del Paese sono migliorati (a -104 da -108 il saldo); idem per le aspettative (a -5 da -15 il saldo).
Risultano in diminuzione il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi (a -22 da -5), quello dei giudizi sull’evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi (a -31 da -18) e quello delle attese sulla disoccupazione (a 41 da 48).
Aumentano i giudizi positivi sulle opportunità attuali di risparmio (a 119 da 114, il saldo) e le attese positive sulle possibilità future di risparmio (-46 da -53, il saldo).
Crescono i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato di beni durevoli (a -67 da -89, il saldo) e anche le intenzioni future di acquisto degli stessi beni sono in aumento (-95 da -100, il saldo).
(Lna-DaC)