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Italia: le 11 startup e società hi-tech che fanno faville all’estero

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NEW YORK (WSI) – Le start-up hi-tech italiane finiscono sotto i riflettori della stampa estera per via dell’interesse crescente, nel resto del mondo, verso i loro prodotti e servizi.

Ad accendere i riflettori sulle società tecnologiche italiane più interessanti nel panorama internazionale è Business Insider, sito Internet di politica, società ed economia, che dedica un articolo alle 11 miglori società pronte a spiccare il volo.

In testa alla classifica si piazza Yoox, il sito di ecommerce specializzato nella moda.

Con oltre mille addetti, Yoox entra a far parte della classifica delle realtà più interessanti del comparto, anche se in realtà non si può considerare più una start-up, essendo sul mercato da ormai più di dieci anni.

Ecco la classifica completa secondo Business Insider:

Startup Descrizione
Yoox
Iubenda startup nata nel 2011 che fornisce “Privacy Policy”
Arduino azienda del mercato dell’hardware/software fai da te
MusiXmatch è un database per i testi delle canzoni: oggi ha più di 30 milioni di utenti e ha testi in 38 lingue
AppsBuilder permette anche a chi non sa nulla di programmazione di costruire un’app
Pathflow è un servizio per i negozi che vogliono conoscere più precisamente il comportamento dei loro clienti.
Stereomood stata fondata a Milano nel 2008. Oggi è sia un sito che un’app che permette di ascoltare musica in streaming
GiPStech si occupa di servizi di localizzazione al chiuso, in situazioni come centri commerciali e ospedali. Crea tecnologie di geocalizzazione per ambienti in cui il GPS non è adatto. I negozi possono usare queste tecnologie per monitorare i clienti, e gli ospedali per seguire i pazienti e controllare le attrezzature mediche.
MoneyFarm fornisce piani di investimento “su misura” a seconda della propria propensione al rischio, di quanti soldi si hanno e per quanto tempo si vuole investire.
Circle Garage produce un dispositivo da polso che monitora le attività del corpo come il sonno, lo sport o i progressi muscolari dopo un infortunio.
BeMyEye piattaforma nata nel 2011 che permette ai proprietari di negozi, singoli o anche catene, di verificare la gestione dei loro locali.
  1. Yoox
  2. Iubenda – startup nata nel 2011 che fornisce “Privacy Policy”:
  3. Arduino — azienda del mercato dell’hardware/software fai da te.
  4. MusiXmatch — è un database per i testi delle canzoni: oggi ha più di 30 milioni di utenti e ha testi in 38 lingue.
  5. AppsBuilder — permette anche a chi non sa nulla di programmazione di costruire un’app
  6. Pathflow — è un servizio per i negozi che vogliono conoscere più precisamente il comportamento dei loro clienti.
  7. Stereomood — stata fondata a Milano nel 2008. Oggi è sia un sito che un’app che permette di ascoltare musica in streaming
  8. GiPStech — si occupa di servizi di localizzazione al chiuso, in situazioni come centri commerciali e ospedali. Crea tecnologie di geocalizzazione per ambienti in cui il GPS non è adatto. I negozi possono usare queste tecnologie per monitorare i clienti, e gli ospedali per seguire i pazienti e controllare le attrezzature mediche.
  9. MoneyFarm — fornisce piani di investimento “su misura” a seconda della propria propensione al rischio, di quanti soldi si hanno e per quanto tempo si vuole investire.
  10. Circle Garage — produce un dispositivo da polso che monitora le attività del corpo come il sonno, lo sport o i progressi muscolari dopo un infortunio.
  11. BeMyEye — piattaforma nata nel 2011 che permette ai proprietari di negozi, singoli o anche catene, di verificare la gestione dei loro locali.

Fonte: Business Insider

(mt)