ROMA (WSI) – Un Natale “molto dimesso” per più di sette italiani su dieci, all’insegna dell’austerity. Sono le previsioni di Confcommercio, che lancia l’allarme in occasione di una conferenza stampa sui consumi natalizi.
Di fatto, il 72,7% degli italiani prevede un Natale “molto dimesso”: aumentano di fatto i pessimisti, dal momento che la percentuale del 2013 era stata del 69,3%.
D’altronde, calcola stessa associazione, la Tasi “mangia” l’aumento delle tredicesime 2014. Dunque i consumi delle famiglie in vista del Natale caleranno di 41 euro passando dai 1.329 euro del 2013 a 1.288 euro.
Confcommercio calcola che l’aumento delle tredicesime sarà quest’anno di circa 300 milioni euro, a 39,2 miliardi di euro dai 38,9 del 2013.
Ma tra Ici, Imu, Tari, tasse auto e canone Rai, gli italiani verseranno al fisco 9,5 miliardi di euro (+18% rispetto al 2013); la “gabbia fiscale” drenerà fondi dalle tredicesimi e in generale la quota disponibile per consumi calerà -3,6% a 29,7 miliardi.
Resta sostanzialmente stabile la percentuale di famiglie che farà regali, magari solo “pensierini”: l’85,2% degli italianicomprerà doni, in linea con quello dell’anno scorso (85,2%) e in cima alla lista dello shopping ci saranno ancora i prodotti tecnologici. (Lna)