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Italia nelle mani degli hedge fund

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I governi dell’area euro sono sempre più dipendenti dagli hedge fund. Il ruolo degli avvoltoi della finanza è quello di finanziare i paesi alla ricerca di liquidità offrendo una linea creditizia. Questa tendenza nasconde però dei pericoli: rischia di rendere Italia, Spagna, Portogallo e Belgio vulnerabili, perché esposte a un mercato che da un giorno all’altro può finire in perdita, dal momento che è dominato da una categoria di investitori senza scrupoli.

Con le banche che sono sempre meno attive nei mercati del debito per via dei loro bilanci traballanti, sono diversi i paesi dell’Eurozona, tra cui il nostro, a rivolgersi all’industria dei fondi hedge per collocare i loro bond. Il problema è che gli hedge fund non sono noti per la loro pazienza e hanno la tendenza a cercare di ottenere ritorni da investimento in fretta.

Questo potrebbe aumentare la volatilità del mercato dei titoli di Stato in un periodo critico come quello che sta per aprirsi, sia dal punto di vista politico sia economico-monetario. Il mese prossimo si riuniscono la Bce e la Federal Reserve. 

La crisi del debito sovrano è alle spalle ma la paura di una disgregazione dell’Eurozona è ancora attuale. Una rivolta populista che ha portato all’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti e alla vittoria del fronte del Leave nel referendum sulla Brexit sta mettendo a dura prova le élite politiche del mondo industrializzato occidentale e minaccia di far cadere altri governi in Italia, Francia, Olanda e Germania.

L’Europa politica è a un punto di svolta: l’anno prossimo si terranno le elezioni presidenziali in Francia (ad aprile), le elezioni federali in Germania, in autunno, e l’Italia corre il rischio di andare al voto anticipato nel 2017. La nostra legislatura dovrebbe terminare il suo corso naturale nel 2018 ma se al referendum costituzionale del 4 dicembre dovesse vincere il fronte del No, sancirebbe la sconfitta del governo Renzi. Il premier potrebbe anche essere costretto alle dimissioni.

Il Front National in Francia, Alternative Fur Deutschland in Germania, il MoVimento 5 Stelle e la Lega Nord in Italia hanno una cosa in comune: sono contrari al progetto della moneta unica e se dovessero salire al potere sono pronti a rimetterlo in discussione, indicendo un referendum per chiedere un parere dei cittadini sulla moneta unica. Anche se il popolo si esprimesse a favore di un Italexit dall’Eurozona, tuttavia, sarebbero da modificare i trattati, che non prevedono, come vorrebbe il M5S, un’uscita dall’area euro pur rimanendo a far parte dell’Ue e del mercato comune europeo.

Un choc politico, unito a un aumento della volatilità nel mercato obbligazionario, rischiano di scatenare una pioggia di vendite e riportare le lancette del tempo indietro alla crisi del debito sovrano che ha travolto la regione dal 2010 al 2012. Un selloff dei bond sovrani e un balzo degli Spread con l’area virtuosa dell’Europa ha costretto diversi paesi, come Grecia e Spagna, a ricorrere ad aiuti esterni per ripagare i propri debiti.

Gli hedge fund sono particolarmente attivi nel mercato dei bond a lungo termine, perché offre un buon rapporto tra rischio e ritorno dall’investimento. Quello che contraddistingue gli investitori dell’industria dei fondi hedge è il fatto che vanno alla caccia di lauti guadagni.

Spagna, Italia, Belgio e Francia hanno cercato di approfittare dei tassi ultra bassi sulle scadenze brevi per emettere nuovi titoli di Stato a 50 anni per un valore pari a 3-5 miliardi di euro. Tutti e quattro hanno riportato una partecipazione da record degli hedge fund che si sono assicurati il 13-17% del debito pubblico emesso.

Al contrario, solo tre anni fa Italia, Spagna e Belgio, per esempio, vedevano solo il 4-7% dei loro bond venire assegnati alla comunità di investitori di fondi hedge. Contattata da Reuters la Bce, che svolge il ruolo di ultimo guardiano della stabilità finanziaria e dei prezzi nell’area euro, non rilasciato dichiarazioni a riguardo.

Italia ed Eurozona nelle mani degli hedge fund
Entrepreneur and pharmaceutical executive Martin Shkreli (L) listens to lawyer Benjamin Brafman while he invokes his 5th Amendment rights during a hearing of the House Oversight and Government Reform Committee on Capitol Hill February 4, 2016 in Washington, DC.
Martin Shkreli, the controversial former pharmaceuticals boss and hedge fund manager indicted on securities fraud charges, has been subpoenaed to appear at a hearing of a House of Representatives committee on oversight and government reform looking at the prescription drug market. / AFP / Brendan Smialowski (Photo credit should read BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images)