ROMA (WSI) – Con o senza Imu da 2015 l’Italia dovrà fare ricorso a manovre correttive per rispettare il pareggio di bilancio.
Infatti, anche se il nuovo regime ‘sperimentale’ Imu sarà confermato dopo il 2014 sarà necessaria una correzione dei conti nel periodo 2015-2017. E’ quanto emerge dal Documento di economia e finanza pubblicato sul sito del Tesoro.
In pratica, se i futuri governi non confermeranno la nuova imposta sulla prima casa senza individuare delle compensazioni la manovra ammonterà a 15 miliardi nel 2015, a 20 miliardi nel 2016 e a 25 miliardi nel 2017.
Tuttavia, dal documento emerge che anche qualora l’Imu venisse prorogata così com’è si dovrà comunque ricorrere a una correzione pari a 3,3 miliardi nel 2015, 6,9 nel 2016 e 10,7 nel 2017. (Tmnews)