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Italia: nuovo record per il debito pubblico ma nel 2021 la crescita del Pil è boom

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Italia: nuovo record per il debito pubblico ma nel 2021 la crescita del Pil è boom

Italia, nuovo record per il debito pubblico. Ma nel 2021 la crescita del Pil è boom Nuovo record per il debito pubblico italiano che, nel mese di giugno arriva a sfiorare i 2.700 miliardi di euro. A certificarlo sono i dati di Bankitalia, che mostrano come, nel mese in considerazione, il debito delle amministrazioni pubbliche sia aumentato di circa 9,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.696,2 miliardi.

In compenso, per il 2021 le attese per l’economia italiana sono più che rosee con un tasso di crescita attesa, che non si vedeva dagli anni Settanta.

Un sondaggio condotto dall’agenzia Bloomberg tra gli economisti del suo panel, mette in evidenza che l’Italia, insieme alla Spagna, hanno imboccato un sentiero di ripartenza che non si vedeva da decenni: le previsioni per l’anno in corso sono per il ritmo di espansione economica più elevato da più di quattro decenni, sui livelli di fine anni ’70, con un rimbalzo che aiuterà i due paesi a superare la profonda recessione in cui sono precipitati l’anno scorso.

Il prodotto interno lordo della Spagna dovrebbe crescerà del 6,2% nel 2021, mentre l’Italia registrerà un tasso del 5,6%, dice il sondaggio di Bloomberg. Previsioni in accelerazione: si tratta infatti di un aumento rispettivamente di 0,3 e 0,6 punti percentuali rispetto al precedente sondaggio pubblicato a luglio.

Debito pubblico e Pil: i numeri dell’Italia

Dopo avere visto le stime ottimistiche per il Pil torniamo al debito pubblico. A giugno, prosegue Banca d’Italia, “il fabbisogno (15,0 miliardi) e l’effetto di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che hanno complessivamente aumentato il debito per 0,9 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (6,8 miliardi, a 84,4)”.

Il documento segnala che il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 9,3 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di quasi 0,2 miliardi.

Infine, la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è stata pari al 23,0% (22,7% nel mese precedente) e la vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,5 anni.

Salgono le entrate tributarie

Sempre a giugno, intanto, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 32,6 miliardi, in aumento del 24,6 per cento (6,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2020.

L’andamento, spiega Bankitalia, rifletterebbe anche lo slittamento di alcuni versamenti fiscali disposto con i decreti emergenziali approvati lo scorso anno. Nel primo semestre del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 194,8 miliardi, in aumento del 14,7 per cento (24,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In base a calcoli Reuters sui dati di Via Nazionale, la quota dei titoli in mano ai non residenti sul totale in circolazione è risultata pari al 32,3% dal 32,7% di aprile. I dati includono i titoli di Stato detenuti da investitori domestici attraverso soggetti non residenti (come gestioni patrimoniali e fondi) e quelli in portafoglio direttamente all’eurosistema (non attraverso Bankitalia) e da banche centrali di altri Paesi.

Codacons: debito pesa per 45.499 euro per residente

“Il debito pubblico dell’Italia pesa per ben 45.499 euro a cittadino residente, neonati inclusi, e in un solo mese ha registrato una crescita pari a +359,5 euro a famiglia”, ha denunciato stamani il Codacons. “Il debito pubblico continua ad aumentare e rappresenta una zavorra pesantissima per il paese di cui faranno le spese le generazioni future”, ha osservato il presidente, Carlo Rienzi.