NEW YORK (WSI)- Italia sempre piu’ strategica nei piani della russa Gazprom che, dopo aver puntato sull’Europa del Nord, ora guarda con sempre maggiore interesse al nostro paese, come snodo per portare più gas possibile agli Stati membri bypassando l’Ucraina.
E’ in questa direzione che va letta l’intesa firmata da Gazprom, la francese Edison e la greca Depa per la fornitura di gas russo all’Italia via Mar Nero e Grecia rilanciando l’Itgi, in stallo da tempo.
Quest’ultimo approderebbe in Puglia, proprio come il Tap di Snam, Fluxys, Bp e Enagas, che – secondo i progetti – partirà dall’Azerbaigian passando per Turchia e Grecia per approdare in Salento nei pressi della spiaggia di San Basilio a San Foca.
Va ricordato che l’Italia è il terzo mercato in Europa per consumi di gas dopo Gran Bretagna e Germania. Nel 2015 ha consumato 67 miliardi di metri cubi di gas che sono stati in larga parte importati.
Attualmente il 50% del gas importato dall’Italia proviene dalla Russia attraverso la sola rotta ucraina che, come noto, presenta spesso diverse criticità.
Nel 2019 arriveranno a scadenza due accordi fondamentali per la sicurezza del sistema energetico italiano: quello per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina e quello per il gas algerino attraverso la Tunisia. La nuova rotta è complementare alle direttrici già esistenti o in fase di sviluppo come Tap e North Stream 2.