L’Italia possiede attualmente ben 2.451,84 tonnellate d’oro, la terza riserva aurea più grande al mondo dopo quelle degli Stati Uniti (8.133,5 tonnellate) e della Germania (3.351,5 tonnellate). I dati del World Gold Council e dal Fondo Monetario Internazionale, confermano che, alla luce delle quotazioni attuali, il 69,2% del valore totale delle riserve nazionali italiane proviene dal metallo prezioso. Ad eccezione degli Stati Uniti, le cinque maggiori riserve nazionali d’oro si trovano in Europa: Germania (n. 2), Italia (n. 3), Francia (n. 4) e Federazione Russa (n. 5).
Un tesoretto da 3 mila euro per abitante
Il nostro Paese si conferma al terzo posto anche in termini di riserve auree pro-capite. Se il governo dovesse aprire i suoi forzieri in questo momento e distribuire l’oro in modo uniforme tra tutti i cittadini italiani, ciascuno riceverebbe 41,58 grammi d’oro l’equivalente di poco più di 13 monete d’oro da 0,1 once. A 2.314 euro l’oncia (il prezzo minimo di vendita da venerdì), questo piccolo tesoro varrebbe circa 3.093 euro.
Nella classifica pro-capite, in cima si piazza la Svizzera, che possiede solo 1.040 tonnellate, ma il suo patrimonio pro capite è enorme grazie a una popolazione di soli 8,89 milioni di abitanti. Ciascuno dei suoi cittadini “possiede” 114,8 grammi d’oro, equivalenti a 37 monete d’oro del valore di 8.614,6 euro. Altri Paesi con grandi riserve d’oro pro-capite sono il Libano (52,25 grammi/cittadino), la Germania (39,58 grammi/cittadino) e Singapore (38,67 grammi/cittadino).
Primo semestre: domanda guidata dalla Turchia
Venendo all’andamento dei primi sei mesi dell’anno, la domanda globale è stata guidata dalla Turchia, che ha acquistato più di 44,7 tonnellate tra gennaio e giugno. A luglio, Ankara ha aggiunto altre 3,8 tonnellate alle sue riserve, portandole a 588,73 tonnellate alla fine del mese.
Riserve italiane: dove si trovano
Ma torniamo alle riserve auree italiane. Secondo Bankitalia, del totale di 2.452 tonnellate, 4,1 tonnellate sono sotto forma di moneta (si tratta di 871.713 pezzi di moneta il c.d. “oro monetato”) e le rimanenti sotto forma di lingotti. Presso la Sede della Banca d’Italia in Via Nazionale 91 sono custodite 1.100 tonnellate di oro di proprietà dell’Istituto, comprendenti anche la totalità dell’oro “monetato”, insieme a una quota (100 tonnellate) delle riserve conferite alla BCE.
Dal punto di vista della localizzazione geografica, l’oro di proprietà della Banca d’Italia è distribuito secondo la tabella di seguito riportata:
Localizzazione geografica
Depositario |
Tonnellate |
% |
Regno Unito |
141,2 |
5,76 |
Svizzera |
149,3 |
6,09 |
Stati Uniti |
1.061,5 |
43,29 |
Italia |
1.100,0 |
44,86 |
Totale |
2.452,0 |
100,00 |
La scelta di dislocare all’estero poco più della metà del metallo, presso diverse Banche Centrali, deriva – spiega Bankitalia – oltre che da ragioni storiche, legate ai luoghi in cui l’oro fu acquistato, anche da una strategia di diversificazione finalizzata alla minimizzazione dei rischi. Inoltre, la localizzazione prescelta dalla Banca riflette la primaria importanza di tali piazze finanziarie per il mercato internazionale dell’oro.