Economia

Italia trema: Nord Europa vuole che privati paghino per crisi debito

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I paesi del Nord Europa chiedono regole più severe in caso di futuri crisi del debito nella zona euro. In particolare, il ministro delle finanze dei Paesi Bassi, Wopke Hoekstra, ha detto al Financial Times, che, qualora si ripresentassero future crisi del debito, come quelle della Grecia, è necessario che anche gli investitori accettino una svalutazione del debito (Bond) nelle loro mani.

Un cambio auspicato anche da altri paesi più virtuosi, come Austria e Finlandia, stanchi del fatto che a pagare i costi delle crisi dei paesi più indebitati siano i loro contribuenti.

“È essenziale qualora le cosa vadano male. In pratica, chiediamo che gli individue e le aziende in possesso delle obbligazioni governative paghino parte del conto” ha detto Hoekstra al quotidiano economico britannico, specificando che si tratta di una mossa ritenuta “onesta”.

Tuttavia, la prospettiva di far subire agli investitori perdite sul debito dell’Eurozona, di solito considerato un asset finanziario ultra-sicuro, solleva critiche e preoccupazioni soprattutto tra i paesi meno rigorosi, Francia e Italia prima di tutto.

“Ovviamente ci sono diversi punti di vista in tutta la zona euro. Ho ascoltato attentamente ciò che gli altri hanno detto e c’è un gruppo abbastanza consistente che vede questa come una soluzione futura“, ha detto, specificando che l’Austria e la Finlandia sono nel campo olandese.