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Jay-Z contro Occupy Wall Street. “Non so per cosa combattete”

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New York – Il famoso rapper Jay-Z rinnega di aver mai sostenuto il movimento di Occupy Wall Street, perché non bene chiaro di cosa parlino. Sbagliata la generale demonizzazione della ricchezza in ricco = disonesto. Ci sono tanti criminali ma anche tanti ricchi onesti, e l’imprenditoria e le capacità sono la base a fondamento dell’America.

“Cosa è quella cosa sul muro, per cosa stanno combattendo?”, ha detto Jay-Z intervistato dal New York Times in un articolo ad ampio spettro su vari temi. “Non andrò in un parco a fare picnic. Non ho idea di cosa farei”, ricordando una conversazione con Russell Simmons (sostenitore della protesta di Zuccotti Park) sulla possibilità di unirsi al movimento. “Non so per cosa si combatta. Cosa vogliamo? Lo sappiamo?”.

“La demonizzazione generalizzata dei ricchi“, talvolta reclamata dagli attivisti di Occupy, “è antiamericana”. Importante differenziare gli onesti dai disonesti. “Credo che quando si parli di certe cose occorra essere più chiari, perché quando dici semplicemente che l’1% è così non è vero. Certo, quell’1% che ruba alle persone, che le inganna, che grazie alle trappole dei mutui ruba loro le case, questi sono i veri criminali. Non essere un imprenditore. Questo è business. Queste sono le basi sulla quale si è fondata l’America”.

Jay-Z e la sua società di abbigliamento Roc-a-Wear hanno creato anche una linea di magliette a supporto del movimento Occupy (nella foto di fianco lui stesso fa da modello). La decisione ha generato delle critiche circa la sua volontà o meno di destinare parte delle entrate alla causa, frutto del successo della vendita delle magliette.