ROMA (WSI) – Un buco nel bilancio di $22 miliardi. Secondo quanto riporta il Financial Times, è questo l’ammontare di cui il colosso americano JP Morgan avrebbe bisogno, stando alle nuove regole di capitale della Federal Reserve. Regole che si rivolgono a banche del calibro di JP Morgan, il cui collasso provocherebbe una crisi sistemica.
Si tratta di un duro colpo per JPM, che tra l’altro si è spesso vantata di avere “un solido bilancio”.
Le autorità di politica monetaria Usa non intendevano comunicare il buco di bilancio della banca, e si erano limitate a parlare di carenza di capitale complessiva di $21 miliardi per otto banche: Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan Chase, Morgan Stanley, Wells Fargo, Bank of New York Mellon e State Street.
Successivamente, durante un meeting della Fed e in occasione di un contro tra Stanley Fischer, vice presidente della Fed, e lo staff della Fed, è emerso invece che JP Morgan da sola aveva un buco di $22 miliardi, mentre le altre banche avevano già centrato gli obiettivi di capitale introdotti con le nuove regole della Banca centrale americana.
A questo punto, JP Morgan ha tempo fino al 2019 per raggiungere il target, e secondo gli analisti dovrebbe in teoria essere capace di evitare l’imbarazzo di dover lanciare un aumento di capitale sul mercato. La banca guadagna $20 miliardi di utili netti ogni anno e potrebbe utilizzare i profitti per centrare gli obiettivi, che per ora sono ancora approssimativi e potrebbero cambiare.
Detto questo, si tratta di un fattore inatteso, che peserà sugli utili del gigante americano per diversi trimestri. “Nel momento in cui esaminiamo la proposta della Fed, siamo ben capitalizzati e intendiamo centrare le richieste e i tempi, continuano a garantire forti ritorni ai nostri azionisti”, si legge in un comunicato di JP Morgan. (Lna)
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