New York – Sotto accusa per il buco da almeno $2 miliardi dichiarati la scorsa settimana dai vertici ci JPMorgan Chase, direttamente dal chief executive officer James Dimon, adesso emergono nuovi dettagli. La banca Usa avrebbe oltre $100 miliardi in asset-backed Securities (ABS) e altri prodotti strutturati, strumenti al centro della crisi finanziaria del 2008.
Si tratta di prodotti complessi e rischiosi acquistati in vari mercati negli ultimi tre anni, ma il Financial Times, che riporta la notizia, non dice se si tratti o meno di posizioni non protette da hedging. Il portafoglio dovrebbe essere separato dagli altri derivati che hanno portato alla recente perdita. La somma degli strumenti “non-vanilla” dovrebbe superare i $150 miliardi.
Nella giornata di ieri il titolo di JPMorgan ha chiuso in calo di $1,53, con una variazione -4,3%, a $33,93. Solo nei cinque giorni successivi all’annuncio della perdita di almeno $2 miliardi, il titolo aveva perso -16,7%.
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