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JPMorgan: Jamie Dimon conferma il nome del suo successore

E’ un ritornello di lunga data quello su quando l’amministratore delegato di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, andrà in pensione e la risposta è sempre la stessa, ossia fra “cinque anni”. Una risposta pressochè invariata durante i quasi due decenni in cui Dimon ha diretto la banca da 570 miliardi di dollari.

Ad inizio anno però qualcosa è cambiato quando ha annunciato, in occasione di un evento per gli investitori, che la tempistica non era più di “cinque anni”. In un’intervista rilasciata mercoledì alla CNBC, Dimon, che ha compiuto 68 anni a marzo, ha confermato che prima o poi andrà in pensione.

“Prima o poi dovrò andarmene, lo so”, ha detto. “Abbiamo grandi persone là fuori”.

JP Morgan: chi sarà il successore di Jamie Dimon

Dimon si è sbilanciato e ha anche confermato che il successore d’emergenza del CEO della banca rimane Daniel Pinto. Originario dell’Argentina, Pinto è stato nominato copresidente e direttore operativo di JPM nel gennaio 2018 ed è diventato presidente e COO nel gennaio 2022.

Pinto ha trascorso la sua intera carriera di quattro decenni in JPMorgan dopo aver fatto esperienza nell’attività di trading, gestendo i mercati emergenti, il credito e il reddito fisso. Nel 2014 è diventato responsabile dell’unità di corporate e investment banking.

Dimon ha anche lasciato intendere che potrebbe rimanere come presidente per un anno o due prima di lasciare completamente l’azienda, ma ha detto che la decisione finale spetterà ai membri del consiglio di amministrazione di JPMorgan.

“Ho ancora un po’ di tempo prima di lasciare l’azienda”, ha aggiunto.

La pianificazione della successione nelle società a grande capitalizzazione è spesso un tema importante per gli investitori e JPM non è da meno, soprattutto in considerazione dell’alto profilo di Dimon e della reputazione che gode verso i clienti e il pubblico. La tempistica sul suo pensionamento ha assunto ulteriore importanza dopo l’annuncio di Morgan Stanley del 2023 che il nuovo CEO Ted Pick avrebbe preso il posto di James Gorman, che ha guidato la banca per 14 anni.

Inoltre, nel 2020 Dimon ha subito un problema grave al cuore, mettendo ancora più in evidenza la necessità di stabilità nella transizione del CEO.

Un futuro in politica?

Cosa farà in futuro? Forse la politica? Dimon non si è sbilanciato: non ha appoggiato alcun candidato alla presidenza degli USA e ha detto solo che “ama quello che fa” quando gli è stato chiesto se fosse interessato a un incarico di governo.

Pochi giorni fa, intervistato da Bloomberg Businesswek, l’ex presidente Trump si è detto disposto a considerare Jamie Dimonamministratore delegato di JPMorgan Chase, come segretario al Tesoro nel caso in cui vincesse le elezioni. C’è da dire che il nome dell’amministratore  delegato di JPMorgan circola da tempo come segretario al Tesoro sia in caso di vittoria del partito democratico sia in caso di vittoria repubblicana.