ROMA (WSI) – In Europa “abbiano tutti disperatamente bisogno di crescita economica”, ha detto Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea, nel corso di un’audizione alle commissioni parlamentari riunite, a Roma.
“Il motore economico è rappresentato dagli investimenti e tutti i paesi soffrono di una carenza di investimenti, per cui la Commissione ha deciso di dare massima priorità” al rilancio degli investimenti.
Il problema è che in Europa gli investitori privati “non trovano progetti sostenibili e redditizi. E’ questo che ci hanno detto”. E per questo a suo avviso è fondamentale il supporto del nuovo fondo sugli investimenti strategici voluto dalla commissione Juncker. “Condividerà i rischi. Se ci saranno perdite su un progetto il fondo subirà la prima perdita, proprio per incoraggiare i privati a investire”.
Fermo restando che saranno i privati a finanziare i vari progetti, “questo fondo non distribuisce finanziamenti a fondo perduto, ma prestiti a tassi inferiori a quelli di mercato”.
Il nuovo fondo europeo di investimenti (FEIS in italiano) non sarà condizionato dalla politica: “il settore privato ci ha fatto chiaramente intendere che per fare investimenti sul Feis, questo non deve fare una selezione politica, altrimenti non ci si fida della redditività dei progetti”. E “noi vogliamo che intervenga il capitale privato” sugli investimenti. Perché “in Europa c’è tanta liquidità.
Bisogna che inizi a muoversi e a lavorare per produrre investimenti. Per questo servono alcune risorse pubbliche per condividere il rischio”.
Il fondo sarà collegato ma indipendente dalla Banca europea degli investimenti. L’idea “è semplice”, ed è di “utilizzare un po’ di fondi pubblici per mobilitare fondi privati. Avrà un comitato di investimenti indipendenti di 7 persone che valuteranno progetti e poi assumerà decisioni assunte in maniera indipendente, senza interferenze della politica”.