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Kiev e Mosca firmano tregua, ma Putin smentisce

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KIEV (WSI) – I leader di Ucraina e Russia hanno trovato un accordo per imporre un cessate-il-fuoco permanente nella parte orientale del paese, che è stata teatro di sanguinosi scontri negli ultimi cinque mesi.

L’intesa sarebbe stata trovata in una telefonata tra Putin e Poroshenko. Ma il presidente russo ha smentito, dicendo di non poter firmare una tregua per un conflitto in cui la Russia non è coinvolta.

Il tutto mentre i ribelli filo russi si apprestano a riconquistare l’aereoporto di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, e dopo che un rapporto segreto sul conflitto armato tra Mosca e Kiev ha spaventato le forze occidentali.

Secondo quanto riportato da RIA Novosti, che cita il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, i due leader avrebbero trovato un accordo su una strategia di uscita che ponga fine al conflitto e fermi gli spargimenti di sangue tra ribelli filo russi e forze governative.

Quella diplomatica era l’unica via d’uscita per il governo di Kiev. Secondo un rapporto segreto, infatti, l’Ucraina avrebbe alte possibilità di non farcela contro la potenza russa, che con un’operazione a tenaglia su tre fronti sarebbe quasi sicura di vincere.

Intanto Ue e Usa erano pronte ad annunciare nuove sanzioni economiche contro Mosca, che includerebbero anche i Mondiali di Calcio del 2018.

[ARTICLEIMAGE] È un momento critico per il futuro dell’ex nazione del blocco sovietico. Putin ha preso una decisione ormai irreversibile quando ha annunciato l’ipotesi di statualità per la parte orientale dell’Ucraina.

L’Occidente ha accusato la Russia di aver dispiegato soldati al confine per aiutare i ribelli filo russi in una guerra che l’ONU stima abbia tolto la vita ad almeno 2.600 persone.

La Russia, che era ormai rassegnata a subire nuove sanzioni internazionali, ha sempre smentito un suo coinvolgimento nel conflitto. Obama è appena arrivato a Tallinn, la capitale dell’Estonia, il suo ultimo intervento prima di partecipare al summit della Nato nel Regno Unito.