(Teleborsa) – L’oro continua a correre sui mercati internazionali delle materie prime, di riflesso all’aumento dell’incertezza derivante dal pessimo dato sul mercato del lavoro americano. Beneficiando di un aumento del suo appeal quale bene rifugio, il contratto di agosto sul gold cresce dell’1% a 1210,1 dollari l’oncia dopo aver toccato un massimo di 1211 USD. Il prezzo spot dell’oro si allinea con un valore di 1206,25 dollari, poco sotto il fixing londinese del pomeriggio di 1.207,75 USD.