Economia

L’ultimo dilemma di Draghi: esuberanza eccessiva e balzo tassi sui mercati monetari

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LONDRA(WSI) – Troppa esuberanza degli investitori in Europa: è il nuovo dilemma che il numero uno della Bce, Mario Draghi, deve affrontare.

Un articolo di Bloomberg mette infatti in evidenza che, per la prima volta dal 2008, i tassi interbancari overnight stanno iniziando a superare i tassi sui rifinanziamenti benchmark della Bce, a conferma di come, nonostante la fragilità dell’economia, il comportamento degli investitori nei money market stia tornando ai livelli pre-crisi.

E’ vero che l’aumento dei tassi potrebbe indicare la fase di normalizzazione in Eurozona. Tuttavia, il rischio è che il rialzo finisca con il tradursi anche in prestiti più costosi sia per le aziende che per le famiglie, e in modo tra l’altro troppo veloce, e in un contesto in cui il termine credit crunch applicato all’Europa non è stato ancora archiviato.

Draghi, afferma Société Générale, potrebbe agire contro questa esuberanza già nel corso di questa settimana.

Anatoli Annenkov, economista senior presso la banca francese a Londra, sottolinea d’altronde che “la Bce crede solo in una ripresa molto graduale” e che dunque “probabilmente sarà contenta di vedere i tassi sul mercato monetario ai livelli più bassi possibili”.

Ad aprile, il costo medio dei prestiti overnight e non garantiti tra le banche dell’Eurozona è stato dello 0,254%, tre volte il valore dello stesso periodo dell’anno precedente.

Il tasso, conosciuto come Eonia, è balzato allo 0,457% lo scorso 29 aprile, al massimo – escludendo la volatilità di fine mese – dal 2011, a fronte di tassi di rifinanziamento fissati dalla Bce al minimo record dello 0,25%.