MILANO (WSI) – E’ l’uomo chiave nelle scelte cinesi sugli investimenti da compiere con le immense riserve valutarie del Paese, che ammontano a 3.500 miliardi di dollari. Da ragazzo, aveva abbandonato la povera provincia di Anhui per studiare fisica quantistica a Chicago, per poi decidere di intraprendere la carriera di bond trader.
Una carriera ricca di successi, che lo ha riportato in patria nel 2009 per guidare il Safe, ovvero la divisione della Banca centrale cinese che si occupa di gestire le riserve in valuta estera. Gli organi d’informazione cinesi lo definiscono l’uomo “invisibile”. Il suo nome è Zhu Changhong e la sua storia è raccontata dal Wall Street Journal.
Zhu è considerato un ‘nerd’, un personaggio talmente nell’ombra che è impossibile trovare una sua foto su internet. Al Safe, si definisce solo come uno della squadra di professionisti che si occupa di prendere decisioni sugli investimenti.
In realtà, è l’uomo che ha cambiato la strategia cinese, puntando sulle obbligazioni emesse dai privati, su azioni e beni immobili, piuttosto che sull’acquisto di titoli di Stato americani. Inoltre, ha diversificato gli investimenti, puntando anche su Europa e Giappone. Una strategia necessaria per impedire che il valore delle riserve valutarie cinesi dipenda troppo dalle politiche monetarie degli Stati Uniti.
La trasformazione di Zhu in un guru ha sorpreso il fisico Paul Wiegmann, che ha seguito la sua tesi: “Pensavo che avrebbe potuto fare bene, ma vedere che sta facendo così bene è una sorpresa”. “Arrivava da un Paese straniero, da una zona rurale – ha proseguito il fisico – senza esperienza e senza conoscenza della società statunitense. E’ davvero un uomo che si è fatto da solo”. (TMNEWS)