La Banca centrale europea (Bce), che oggi ha riunito il suo board a Francoforte, ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse della zona euro.
I saggi di riferimento restano così fermi al 3,5%.
Solo una minoranza degli analisti era convinta che i custodi della moneta unica avrebbero ritoccato in questa occasione il costo del denaro, e d’altra parte i dati sull’inflazione in aumento in Germania avevano rafforzato questa convinzione.
Invece il presidente Wim Duisemberg e gli altri banchieri europei hanno preferito rimandare alle prossime sedute eventuali ritocchi.
A condizionare le scelte sarà l’andamento dell’euro, la cui debolezza fra l’altro alimenta l’inflazione importata. Nel corso del fine settimana si svolgerà la riunione del G-7 che affronterà anche l’equilibrio fra le valute.