NEW YORK (WSI) – La paura di un crac immobiliare affossa la Borsa di Dubai, che ieri è crollata -5,99%. Si tratta del peggiore calo dal 24 giugno, quando l’indice ha ceduto il 6,5%.
Il catalizzatore dei ribassi sui mercati azionari dell’Emirato è ancora una volta Arabtec Holding, il maggiore gruppo immobiliare degli Emirati Arabi Uniti.
I titoli Arabtec, che hanno perso il 9,9%, il ribasso più accentuato dal 30 giugno, sono stati congelati per eccesso di ribasso alla fine della scorsa settimana in attesa di chiarimenti sulla proprietà della società.
“Aabar è in trattative per comprare almeno la metà della quota del 28,9% detenuta dall’ex Ceo della società di costruzioni Hasan Ismaik”, secondo quanto riferito a Bloomberg da una persona a conoscenza dei colloqui.
Dubai è uno dei mercati immobiliari più caldi del pianeta e ha avuto una performance spettacolare negli ultimi due anni e mezzo dopo la crisi apertasi successivamente alla crisi subprime.
Nell’ultimo anno fino al primo trimestre 2014, i prezzi sono cresciuti del 31,57% su base annuale. La domanda per le proprietà immobiliari è balzata e l’economia resta solida.
Tuttavia alcuni incominciano a temere che il mercato sia in realtà una bolla che rischia di scoppiare da un momento all’altro.