Richard Grasso, chairman del New York Stock Exchange ha espresso in un’intervista le sue proccupazioni per un nuovo tipo di concorrenza, sul mercato borsistico.
”Quando si da’ uno sguardo alla piazza”, ha detto Grasso, ”si cominciano a vedere alcuni nomi che, sebbene non si dichiarino come borse-mercati, potrebberlo chiaramente esserlo. Per fare qualche nome: Yahoo, America Online, Microsoft, Ebay, Amazon….”.
Il NYSE sta creando una sua piattaforma di contrattazioni online (electronic order book) per l’esecuzione di ordini inferiori alle 1000 unita’ che dovrebbe ricevere autorizzazione entro la fine dell’anno e che diventera’ operativa a partire dal secondo trimenstre dell’anno prossimo.
Al momento questa nicchia di mercato e’ la preferita delle societa’ ECN (Electronic communication networks), che scambiano il 30 per cento del volume delle azioni quotate al Nasdaq, ma che mantengono ancora una percentuale piuttosto bassa sul New York Stock Exchange.
Grasso, pero’, preferisce coprirsi le spalle e ritenendo che ”un’intera nuova categoria entrera’ sul mercato nei prossimi dieci anni”, sta cercando di adeguarsi ai nuovi metodi di scambio delle azioni, considerando persino una IPO dello stesso New York Stock Exchange per raccogliere il capitale necessario a mantenere la guida delle borse elettroniche.
Le blue chips dell’internet quali Yahoo (YHOO), Amazon.com (AMZN), Ebay (EBAY) e America Online (AOL) non hanno in realta’ lasciato trasparire il loro interesse a entrare nel campo dei mercati azionari, ma alcune societa’ di intermediazione, cioe’ i broker online come E-Trade (EGRP) e Charles Schwab (SCH) hanno gia’ formato alleanze con societa’ ECN.