(9Colonne) – Palermo, 2 lug – I ragazzi, a centinaia e sempre più numerosi, che da tre anni lavorano in cooperativa sui terreni sottratti alle cosche mafiose, hanno trovato casa. Una palazzina di tre piani di Bernardo Provenzano, il boss mafioso catturato l’anno scorso a Corleone dopo 43 anni di latitanza, diventerà infatti un ostello ed una foresteria tutta per loro: un edificio nel centro di Corleone in via Colletti 22 e 26. Il sindaco Nino Iannazzo (An), primo cittadino da pochissimi giorni, vittorioso al ballottaggio contro un candidato di una lista civica, ha consegnato le chiavi. C’era anche il console generale americano a Firenze Nora Dempsey e il direttore della Syracuse University in Florence Barbara Deimling, perché quest’anno con i giovani corleonesi e toscani che lavorano nella cooperativa sono arrivati anche due gruppi di studenti americani. Con grande emozione, una quarantina di ragazzi – siciliani, toscani ed americani, gli stessi che in questi giorni hanno lavorato sui campi tra pomodori, fichi d’india e vigneti – hanno preso possesso della casa.