(9Colonne) – Pechino, 29 giu – Si tratta della più importante legge per i lavoratori cinesi negli ultimi dieci anni: il nuovo provvedimento approvato oggi dal parlamento di Pechino stabilisce, infatti, dal primo gennaio del prossimo anno, nuovi standard per quanto riguarda i contratti di lavoro, i licenziamenti e il precariato. “La legge vuole proteggere i lavoratori e i loro diritti” ha dichiarato Xin Chunying, presidentessa della commissione legislativa. Il provvedimento, discusso per 18 mesi, avrebbe incontrato l’opposizione di gruppi economici stranieri, preoccupati che le nuove regole possano far impennare il prezzo del lavoro. La denuncia arriva dall’l’Iscos, l’istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo, che ricorda come in Cina almeno 4 milioni di lavoratori sono costretti ad affrontare 16 ore di lavoro al giorno con un unico pasto e sono costretti a dormire per terra condividendo una stanza-cella con altre 17 persone; mentre sono ancora aperti un migliaio di Laogai, campi di rieducazione in cui sono sfruttati a costo zero migliaia di prigionieri.