Ad un’ora e mezzo dall’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano in territorio ampiamente positivo, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio con il segno piu’. Sembra cosi’ proseguire l’intonazanione dell’ottava scorsa in cui Dow e S&P hanno guadagnato il 2.4% (da inizio anno +0.2%) mentre per il Nasdaq l’incremento e’ stato del 3% (miglior settimana da meta’ maggio).
L’entusiasmo che sta contagiando le borse dall’Asia (dove la borsa a Tokyo ha chiuso sui massimi di un mese) agli Stati Uniti e’ dettata dalla prospettiva di uno yuan piu’ forte, mossa che aiuterebbe gli esportatori americani. Tutto cio’ ha galvanizzato in Europa il settore automobilistico mentre le materie prime sono spinte anche dal rialzo del greggio oltre $78 al barile. I listini del Vecchio Continente avanzano di circa l’1% (Parigi si spinge fino a un +1.6%) mentre Milano avanza dello 0.95% (nonostante lo stacco delle cedole di alcune societa’ come A2a e Enel.
Negli Stati Uniti giornata priva di dati macro mentre si guarda alla riunione del G20 in calendario il prossimo week end.
Nel frattempo prosegue il recupero dell’ euro. La moneta unica trae beneficio dallo smorzarsi dei timori sui problemi che attanagliano la zona Euro, grazie alle misure messe a punto la scorsa settimana dall’Eurogruppo.
Continua ad avanzare anche l’oro, che aveva conseguito l’ultimo record venerdi’ scorso a 1.261,90. Ma i motivi del continuo rally del metallo prezioso, secondo alcuni, sono ben altri.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio accelerano. I futures con consegna agosto avanza di $1.25 attestandosi a quota $78.43 al barile. Sul valutario la moneta unica scambia in rialzo a quota $1.2394 (+0.05%). L’oro segna un +$4.80 a quota $1.263.10 l’oncia. Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale si trova al 3.28% dal 3.2230% di venerdi’.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna +16.60 punti a 1126.80 (+1.50%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un incremento di 27.50 punti a 1936.75 (+1.43%).
Il contratto sull’indice Dow Jones cresce di 133 punti a quota 10506 (+1.28%).