(WSI) – Tassi di interesse: in seguito al mancato accordo sulla Grecia le borse europee dopo un avvio incerto hanno chiuso la sessione di ieri in positivo. Le rassicurazioni della Merkel e del ministro delle finanze tedesco hanno contribuito al calo degli spread ed al rialzo delle borse. La Cancelliera Merkel riferendo ai parlamentari della Cdu ha infatti dichiarato che ci sono buone possibilità che lunedì venga raggiunto un accordo sulla Grecia, ma non si può credere che la crisi si possa risolvere con azioni eclatanti. Secondo quanto riportato da Reuters, che riferisce le dichiarazioni di uno dei partecipanti, il deficit dei conti greci da qui al 2016 potrebbe essere colmato combinando un taglio dei tassi applicati ai prestiti ed un aumento delle garanzie del fondo Efsf di 10 Mld€. Quest’ultima ipotesi sarebbe in linea con quanto dichiarato dal ministro delle finanze Schaeuble al Parlamento tedesco, secondo cui il buyback del debito greco potrebbe essere fatto attraverso un’espansione del programma Efsf. Secondo il membro della Bce Asmussen, alla Grecia il prestito da solo non basta.
Atene avrebbe infatti bisogno di un insieme di aiuti, che includa il buyback del debito e la riduzione degli interessi sui prestiti. Secondo un’agenzia di stampa governativa la Troika ha lasciato Cipro dopo il mancato raggiungimento di un accordo con il governo sul programma di aiuti e continuerà i colloqui telefonicamente. La Troika potrebbe tornare per cercare di raggiungere un accordo prima della riunione dei ministri delle finanze europei di dicembre. Oggi si terrà al riunione straordinaria dei leader Ue sul bilancio 2014-2020 che ha già causato malumori tra i paesi in particolare con la Gran Bretagna. La Merkel ieri non ha infatti escluso la possibilità che ad inizio anno ci possa essere un’altra riunione su questo tema.
Dalle minute della BOE si evince che i membri del comitato della Banca non si sono trovati d’accordo sull’impatto esatto del loro programma di acquisti di asset e sugli argomenti a favore di un maggiore allentamento monetario. Sul fronte macro segnaliamo il miglioramento del Pmi manifatturiero e servizi francese preliminare di novembre, che continua però a rimanere sotto soglia 50. In rialzo anche il PMI Manifatturiero tedesco. Oggi sono attese emissioni in Spagna di titoli a medio e lungo termine fino a 3,5 Mld€. Negli Usa seduta di ieri caratterizzata da un clima prefestivo visto la chiusura odierna dei mercati per la ricorrenza del giorno del ringraziamento. Il tutto si è riflesso in volumi di contrattazione molto bassi sui mercati azionari. I principali listini hanno chiuso in lieve rialzo mettendo a segno la quarta seduta positiva consecutiva, favoriti anche dal dato sul leading indicator pubblicato ieri, risultato migliore delle attese. Sul fronte Fed, Williams, membro votante del board, ha dichiarato che l’Istituto è ancora lontano dall’aver raggiunto il limite massimo di Treasury e MBS che può acquistare. Williams si attende che gli acquisti possano ammontare ad una cifra di 85 Mld$ al mese per tutto il 2013.
Valute: l’euro ritorna sopra area 1,28 vs dollaro, grazie alla fiducia di un accordo sulla Grecia il prossimo lunedì. Per oggi il livello di supporto si colloca ad 1,2740 mentre quello di resistenza presso 1,287-1,29 dove passano sia una resistenza statica sia la media mobile esponenziale a 200giorni. Prosegue il deprezzamento dello yen vs le principali valute sulla scia dell’attesa delle elezioni nazionali in Giappone a metà dicembre. Verso Euro il cross è salito sui massimi da inizio maggio portandosi in prossimità di area 106. Per oggi il principale livello di resistenza si colloca presso 106,50; supporto a 104,70. Yuan stabile verso dollaro. Il Pmi manifatturiero flash di novembre ha segnalato una fase di espansione del settore per la prima volta da 13 mesi, aggiungendo evidenze di una ripresa dell’economia cinese nel quarto trimestre.
Materie Prime: ieri il petrolio ha chiuso in rialzo nonostante la tregua tra Israele e Gaza. Le quotazioni potrebbero aver beneficiato dell’inatteso calo settimanale delle scorte Usa. Giornata negativa per i metalli industriali con quasi tutte le componenti in calo al Lme, anche se stamani il rame rimbalza leggermente dopo il Pmi cinese. Positivi i preziosi, misti gli agricoli. I dati del Fmi, mostrano un aumento dell’ammontare di oro detenuto da Russia, Brasile, Turchia e Kazakistan nel mese di ottobre.
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