NEW YORK (WSI) – Sarà possibile osservarla il 28 novembre prossimo ed è già stata ribattezzata come la “Cometa del Secolo”.
Ison, questo il suo vero nome, è grandissima e il suo bagliore nei nostri cieli sarà pari a quello della luna piena. Ma non c’è da preoccuparsi, secondo alcuni esperti infatti la cometa si disintegrerà con una percentuale che sfiora il 100%.
Karl Battams del Sungrazer Comet Project, un progetto di studio delle comete sostenuto dalla NASA, ha infatti assicurato l’anno scorso che “nel migliore dei casi, la cometa è grossa, luminosa e sfiorerà il Sole” a novembre. “Dovrebbe essere estremamente brillante, forse addirittura con magnitudine negativa e visibile a occhio nudo dall’emisfero boreale per almeno un paio di mesi”.
Quello che lascerà invece sono diversi detriti spaziali, cosa che preoccupa, e non poco, i vari esperti.
La cometa è stata scoperta nel settembre 2012 dagli astronomi Vitali Nevski e Artyom Novichonok, nell’ambito del programma International Scientific Optical Network.
Nel frattempo le Nazioni Unite hanno dichiarato che a breve potrebbero approvare una piano per difendere la Terra da eventuali impatti con gli asteroidi.
Si dividerà principalmente in due parti. In primo luogo prevede la creazione di un International Asteroid Warning Network, in modo che tutti i Paesi del mondo possano condividere informazioni e studiarle.
In secondo luogo, la formazione di un gruppo di scienziati provenienti da diverse agenzie spaziali che saranno incaricati di localizzare gli asteroidi più piccoli e quindi più difficilmente individuabili, pensando a un modo per riuscire a far cambiare loro rotta.
Perché il problema sarebbe proprio questo. La NASA ha individuato il 90% di comete e asteroidi di un diametro maggiore di 1 chilometro nelle vicinanze della Terra, ma non si può dire lo stesso per quelle più piccole, che sono comunque molto pericolose e che, qualora entrassero in contatto con l’atmosfera terrestre, potrebbero causare numerosi problemi e danni.
Intanto, però, c’è da fare i conti con Ison e se tutto andrà liscio, godersi il panorama spettacolare.
Ecco un video che spiega meglio cosa accadrà il prossimo 28 novembre: