Società

La guerra silenziosa

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NEW YORK (WSI) – Le vittime aumentano progressivamente di numero. Molte banche sono coinvolte. L’industria delle telecomunicazioni ne sta uscendo seriamente danneggiata e anche i giganti dell’hi-tech americano, come Microsoft, Google e Apple, ne subiscono le conseguenze.

Sono solo alcuni dei danni collaterali che provoca una guerra silenziosa che si svolge nascosta agli occhi della gente, ma che potrebbe rappresentare la strategia decisiva nella partita a scacchi della geopolitica internazionale.

Iran e Stati Uniti stanno affinando l’arsenale di quella che viene comunemente definita la “guerra cibernetica” del ventunesimo secolo. Si gioca con armi digitali costruite nei bazar del mercato in nero, ma si recano danni all’economia reale. E si fanno dei morti.

Con l’aiuto di fonti governative e private, Michael Joseph Gross di Vanity Fair descrive come e’ scoppiato il conflitto, la sua escalation e il suo paradosso: il tentativo forsennato dell’America di fermare la proliferazione nucleare ha finito per creare una minaccia ancora piu’ grande.

“Non ci sono spari, solo dei clic del mouse. Il conflitto informatico tra Stati Uniti (e i suoi alleati) e Iran (e i suoi alleati) sta cambiando per sempre la definizione di scontro bellico”.