ATENE (WSI) – La riunione dell’Eurogruppo ha tutti i presupposti per iniziare e proseguire in modo infuocato. Nervi tesi: la pazienza è al limite, sia da parte dell’Ue che di Atene.
Dietro le quinte, i toni diventano così accesi che la destra greca agita addirittura la minaccia del terrorismo nei confronti dell’Eurozona.
Panos Kammenos, ministro della Difesa greco, è letteralmente sbottato, in occasione della riunione del suo partito di destra Anel (Greci indipendenti, uniti nella coalizione di governo con Syriza).
“Se loro (l’Eurogruppo) ci colpiranno, noi colpiremo loro. Daremo ai migranti che vengono da qualsiasi luogo i documenti di cui hanno bisogno per viaggiare nell’area Schenghen, in modo tale che un’ondata di uomini andrà diritta a Berlino”.
E se poi tra gli immigrati ci sarà anche qualche terrorista dell’Isis, la colpa secondo Pannemos sarà ancora una volta dell’Europa, e del suo rifiuto di aiutare la Grecia.
“Se l’Europa ci lascerà nella crisi, noi la inonderemo di migranti, e andrà ancora peggio a Berlino se in questa ondata di milioni di migranti ci saranno anche jihadisti dello Stato Islamico”.