La legge di bilancio 2020 ha introdotto nuovi limiti per l’uso dei contanti nei pagamenti.
Tra le misure chiave della manovra spicca il taglio sull’uso del contante nei pagamenti che scende da 3.000 a 2.000 euro nel 2020 e 2021, poi calare ulteriormente a 1.000 euro negli anni successivi.
Il vincolo varrà per qualsiasi trasferimento di denaro, comprese le donazioni e i prestiti in denaro, a prescindere dai rapporti esistenti tra le parti. Chi supererà il limite per i pagamenti contanti rischia una sanzione che va da 3mila a 50mila euro.
La misura, insieme agli incentivi ai pagamenti tracciabili, si inserisce nel piano antievasione del Governo Conte.