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La realtà virtuale è, quasi, tra noi

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NEW YORK (WSI) – La realtà virtuale come prossima barriera da infrangere nel mondo dei videogiochi. Non ci siamo ancora, ma sicuramente non siamo nemmeno molto lontani, come riporta il Telegraph.

Le versioni per il pubblico non sono ancora disponibili e non arriveranno quest’anno. Ma per 350 dollari i game designer possono ordinare, ad esempio, la versione più recente del Oculus Rift, un dispositivo in fase di sviluppo per i personal computer e sostenuto da alcuni dei nomi più famosi nel mondo dei videogiochi.

Il Rift è fondamentalmente uno schermo televisivo che si trova davanti ai vostri occhi mentre state indossando una serie di maschere da sci. Invece di utilizzare un controller portatile, come si farebbe con un normale videogioco, potete percepire i vostri “dintorni” girando e allungando il collo e la testa, proprio come si farebbe nella vita reale. Così indossando un Rift risulterete ridicoli agli altri, ma si creerà una sensazione di teletrasporto in una specie di universo alternativo.

La Microsoft, che deve ancora svelare la propria versione per Xbox o per i computer Windows, sembra convinta che la realtà virtuale sarà presto tra noi. “Per me la questione è sapere se si espanderà ovunque o se si userà solamente in determinati scenari”, ha dichiarato Phil Spencer, vice presidente di Microsoft Game Studios.

In molti sono già entusiasti e non hanno assolutamente paura delle vendite: “Ci troviamo davanti ad un potenziale enorme con possibili vendite a miliardi di persone” ha dichiarato Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, “è come se al momento ci trovassimo davanti alla Version 1 di una tecnologia che rivoluzionerà il mondo una volta giunti alla Version 5”.