Mercati

La resa dei conti, i 28 rischi per il 2017

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La resa dei conti? Negli ultimi anni la politica e le decisioni delle autorità hanno svolto un ruolo determinante per l’andamento dei mercati finanziari e il 2017 non sarà diverso. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno in un contesto di incertezza e grandi cambiamenti all’orizzonte, sono diverse le domande impellenti della clientela a cui i team di gestori si trovano a dover dare risposte.

Nel suo report UBS House View A Year Ahead 2017, il team di Wealth Management guidato da Jurg Zeltner analizza le implicazioni della presidenza Trump per i mercati, come prepararsi agli oltre 28 rischi cui andiamo incontro nel 2017, quali sono le fonti di rendimento nell’attuale contesto di bassi tassi d’interesse e i principali consigli da trarre dall’anno che sta per concludersi.

Secondo lo UBS Industry Leader Network, citato nel rapporto stilato dalla divisione di gestione del patrimonio della banca svizzera, il maggiore rischio è rappresentato dal nuovo panorama politico. Uno dei fattori che invece mettere maggiormente a repentaglio i capitali investiti è l’ascesa del protezionismo. I movimenti anti-globalizzazione possono avere impatti negativi soprattutto per le economie più piccole e aperte. L’altro fattore citato riguarda il pericolo che i paesi coinvolti in una guerra valutaria facciano ricorso svalutazione competitiva.

UBS: i 28 rischi principali per il 2017

Fattori economici
Recessione degli Stati Uniti
Atterraggio duro dell’economia cinese
Stagnazione di lungo periodo
Inflazione globale
Stagflazione
Aumento del protezionismo

Errori di politica economica o monetaria
Rapido incremento dei tassi d’interesse americani
«Taper tantrum» nell’eurozona
Svalutazione competitiva

Problemi del sistema finanziario
Crisi previdenziale / assicurativa
Crisi bancaria europea
Contenziosi
Calo delle riserve valutarie in Cina
Crisi del debito in Giappone
Liquidità del mercato compromessa

Eventi politici
Elezioni in Germania
Elezioni in Francia
Crisi politica dell’Unione Europea
Crisi in Venezuela

Rischi geopolitici
Crisi dei migranti
Escalation del conflitto in Medio Oriente
Aumento del terrorismo su scala globale
Movimento anti-globalizzazione

Shock esogeni
Aumento dei prezzi degli alimentari
Impennata delle quotazioni petrolifere
Crisi del dollaro
Eventi meteorologici
Pandemie

Riflettori puntati su Stati Uniti e mercati emergenti

Le azioni statunitensi, i prestiti senior statunitensi e i titoli statunitensi protetti contro l’inflazione sono alcune delle nostre migliori idee d’investimento. Inoltre, crediamo che la crescita dei mercati emergenti possa proseguire nel 2017 e vediamo opportunità nelle piazze azionarie e nelle valute della regione.

Nuove strade per generare rendimenti

La caccia ai rendimenti è destinata a proseguire nel 2017: i tassi d’interesse privi di rischio saranno inferiori ai tassi d’inflazione in buona parte delle piazze finanziarie. Gli investitori che vogliono dotarsi di portafogli più efficaci dovranno considerare la possibilità di puntare sugli hedge fund, gli strumenti illiquidi e i fattori di rendimento associati agli investimenti alternativi.

Guardare al lungo periodo

In un mondo di grandi turbolenze, le aziende in grado di sfruttare le tendenze strutturali come l’urbanesimo, la crescita demografica e l’invecchiamento della popolazione potranno offrire prospettive migliori agli investitori orientati al lungo periodo. Analizziamo in particolare temi quali i servizi per l’istruzione, la sanità nei mercati emergenti e le soluzioni per l’efficienza energetica, proponendovi interviste esclusive a imprenditori ed esperti di settore.