(9Colonne) – Roma, 28 feb – “Nessun grande Paese industriale può prescindere da uno sviluppo del settore chimico. In Italia dobbiamo organizzare una riscossa della chimica, proponendo una linea di investimenti, di forte innovazione e di piena compatibilità territoriale e ambientale. Per fare questo ci sono le risorse tecnologiche, industriali e organizzative. Il tavolo della chimica dovrà aiutare ad organizzare tali risorse”. E’ questo il senso che il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani dà al tavolo nazionale per lo sviluppo della chimica che oggi ha avviato i suoi lavori con la partecipazione della Presidenza del Consiglio, dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil, Filcem, Femca, Uilcem), delle associazioni di categoria (Federchimica e Unionchimica) e delle più importanti imprese del settore presenti in Italia (Eni, Polimeri Europa, Syndial, Ineos, Basell, Dow Chemical, Solvay, Sasol, Montefibre, Snia, Radici Group). “Il governo – ha assicurato il ministro – si impegnerà per un miglior coordinamento delle proprie diverse funzioni e per l’attivazione dei nuovi strumenti di qualifica industriale. Per il raggiungimento di questi obiettivi – ha evidenziato – verrà rilanciato l’Osservatorio chimico del Ministero”. L’Osservatorio assumerà un ruolo centrale nella fase di analisi e in quella di attuazione delle linee di politica industriale. A questo organo, inoltre, spetterà il compito di sottoporre al livello politico le questioni che richiedono il coinvolgimento di più ministeri. L’Osservatorio lavorerà di concerto con i 21 Osservatori territoriali.