Una settimana, quella appena trascorsa a Piazza Affari, come tante altre. Una settimana che ha ripetuto copioni già visti.
Parliamo dei titoli sui quali si è incentrato l’interesse degli investitori istituzionali e dei singoli rispermiatori.
Telefonici, tecnologici, Internet: sono sempre questi i temi che muovono il mercato e i listini, poche e rare le eccezioni.
Il bilancio settimanale del Mibtel è un +0,65%. Le aspettative e le paure sempre le stesse: tassi americani (mercoledì 2 febbraio potrebbe esserci una decisione), il costo del lavoro, i dati americani sul prodotto interno lordo.
Su questa base vediamo come si sono comportati i principali titoli italiani nella settimana borsistica appena trascorsa.
Innanzitutto TELECOM, nel mirino per le dichiarazioni di Colaninno durante la due giorni con gli analisti finanziari a Venezia. Il titolo ha superato i 17 euro, record assoluto, con un guadagno settimanale del +10,24% anche grazie alle assicurazioni che gli azionisti avranno le loro opportunità in occasione della quotazione di Tin.it. Motivo per il quale sono salite anche le Telecom Risparmio, vicine ai 6,5 euro offerti per il buy back.
TECNOST invece è andata in altalena a causa delle voci su eventuali modifiche nella catena del Gruppo e ha chiuso la settimana a +6,67%. Come le OLIVETTI, che smentite le possibili scalate ha chiuso a +6,25%. Meglio ha fatto TIM che ha guadagnato un +12,65%.
E come dicevamo il mondo Internet, anche se non tutto, ha fatto progressi. POPOLARE DI BRESCIA e COFIDE, sospese più volte al rialzo, hanno fatto progressi del 14,94% e del 18,59%.
E’ stata però anche una buona settimana per le cosiddette utilities come Edison, Montedison e AEM che hanno guadagnato il +15,80% (c’è stato l’annuncio della prossima quotazione di E.Biscom). Bene anche le AMGA con un +14,63% settimanale.
Meno bene è andata alle ENEL con un -6,99% e alle ENI con un -7,19%.
Ancora una settimana senza storia invece per i titoli a maggiore capitalizzione. L’eccezione è la FIAT per le solite voci, e le solite smentite, di accordi internazionali, ma anche per la possibilità di una nuova ondata di rottamazione. Ma il titolo, in cinque sedute, ha comunque guadagnato solo il +1,42%.
Male è andata per GENERALI che dopo un corto recupero ha chiuso sotto i 29 euro.
Da seguire invece le performance di HDP che hanno chiuso la settimana con un +30%.
I MIGLIORI 5 TITOLI DEL MIB30 NELLA SETTIMANA:
* AEM +15,80%
* TIM +12,65%
* TELECOM +10,24%
* FINMECCANICA +7,25%
* TECNOST +6,67%
I PEGGIORI 5:
* ENI -7,19%
* MEDIOLANUM -7,07%
* ENEL -6,99%
* BCA COMITI -6,95%
* ROLO 1473 -6,15%