Ricerca: la Stazione sperimentale per l’industria delle pelli è sempre più operativa
C’è una eccellenza nazionale che parla per metà campano e per metà toscano, è la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti.
L’ente, Organismo di Ricerca Nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza, con le nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini ‘cuoio’, ‘pelle’ e ‘pelliccia’ e di quelli da essi derivati o loro sinonimi e la relativa disciplina sanzionatoria ai sensi dell’articolo 7 della legge 3 maggio 2019, n. 37 – Legge europea 2018, è diventato riferimento nazionale ed ha avviato e consolidato, in queste settimane, i processi necessari per essere sempre più operativa.
“La Stazione sarà centrale nei controlli, nelle analisi sulla qualità dei prodotti. Una garanzia per tutti. Il nostro Ente si conferma una eccellenza nel campo della Ricerca e non solo” ha sottolineato il Presidente ‘toscano’ Graziano Balducci.
Il decreto contiene, infatti, disposizioni che riguardano i requisiti essenziali di composizione che i prodotti e i manufatti con essi fabbricati devono soddisfare per poter essere immessi sul mercato.
“Il ruolo della SSIP viene sancito nell’articolo 7 della Legge ed in particolare nei commi che prevedono la possibilità delle Camere di commercio di avvalersi per i controlli della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti” ha aggiunto il direttore Edoardo Imperiale, ‘campano’.
Nell’attività della SSIP sono sempre più centrali le Camere di Commercio che partecipano al successo delle attività. Il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, ci ha creduto e lavorato “La Stazione Sperimentale potrà garantire un servizio strategico”.
Le attività dell’Ente, controlli, formazione, assistenza alle imprese, volano per lo sviluppo, possono essere seguite sul sito della SSIP, sulle pagine social e, soprattutto, sul magazine CPMC, la rivista ufficiale dell’Istituto che con quest’anno entra nel suo 98° anno di vita.
CPMC trova, infatti, le sue origini di pubblicazione a Torino, dove viene edito il primo fascicolo nell’agosto del 1923 come: “Bollettino ufficiale della Regia Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti” sotto la direzione congiunta del prof. Giacinto Baldracco, direttore del Regio Istituto Nazionale per le Industrie del Cuoio di Torino e del prof. Vittorio Casaburi, direttore della Regia Stazione Sperimentale, sede Napoli, dal 1911 al 1939.