NEW YORK (WSI) – I giornalisti hanno fatto morire Gianroberto Casaleggio. L’accusa arriva da Beppe Grillo che, nel suo spettacolo a Catania, secondo quanto riporta Repubblica.it, non ha risparmiato alcun bersaglio.
A partire dai cronisti.
“Tutti i giornali che hanno pubblicato editoriali” in sua memoria “erano stati querelati da Gianroberto”, ha ricordato Grillo. E ha aggiunto: “È morto per quegli articoli”.
Grillo non ha nascosto il dolore per la morte dell’amico: “Quanto mi manca”.
Parole miste per la Sicilia, che secondo il comico “non ha davvero nulla da invidiare ad altre regioni d’Italia”.
“Avete tutto, questo è uno dei pochi posti dove vale la pena vivere. Fate uno scavo e trovate un normanno, un altro e spunta un mafioso”.
Ma la mafia, l’ha ripetuto nei giorni scorsi, è “emigrata al nord”. Qui, sul palco del Metropolitan, rimane solo oggetto di scherno: il comico immagina Matteo Messina Denaro arrabbiato con il proprio figlio (“testa di c. perché non vai in tivù pure tu?”) e dice che “in un’associazione a delinquere ormai trovi un notaio, un commercialista, un banchiere e non per forza un delinquente”.