Per evitare i rischi di frammentazione che bloccherebbero la trasmissione delle scelte di politica monetaria, la Bce ha deciso “di accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento”: uno scudo anti-spread che “dovrà essere efficace e proporzionato” ma anche “prevedere sufficienti garanzie per mantenere lo slancio degli Stati membri verso sane politiche di bilancio”. È quanto ha ribadito la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo discorso introduttivo al Forum annuale della Banca centrale europea, che prende il via oggi a Sintra, in Portogallo.
La lotta alla frammentazione della Bce
La presidente della Bce ha altresì evidenziato la determinazione dell’Eurotower a impedire ‘esplosioni’ nei differenziali di rendimento, ma al tempo stesso rassicurando contro politiche fiscali ‘allegre’ grazie allo scudo fornito da Francoforte. In questa lotta alla frammentazione la Bce “utilizzerà anche la flessibilità nel reinvestire i titoli in scadenza” in obbligazioni di paesi “in cui è a rischio una trasmissione ordinata”. Lagarde ha ricordato come questo doppio approccio “rientra esattamente nella tradizione della Bce che, in passato, ha fatto uso di strumenti separati per gestire l’inflazione e preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria”.
La battaglia contro l’inflazione a colpi di rialzi dei tassi
L‘inflazione nell’Eurozona “è alta, in modo non desiderabile, e si prevede che rimarrà tale ancora per qualche tempo. Questa è una grande sfida per la nostra politica monetaria“. In quest’ottica, “gli acquisti netti di asset nell’ambito dei nostri vari programmi termineranno questa settimana. A luglio intendiamo alzare i tassi di riferimento per la prima volta in 11 anni. Dopo settembre sarà appropriato un percorso di rialzi dei tassi graduale ma sostenuto“, ha detto Lagarde.
Che ha anche sottolineato che la Banca centrale europea continuerà “a seguire questo percorso di normalizzazione e farà quanto necessario per garantire che l’inflazione si stabilizzi al nostro obiettivo del 2% nel medio termine”.
La presidente della Bce ha poi confermato che “sulla base delle prospettive generali, il processo di normalizzazione della nostra politica monetaria continuerà in modo determinato e sostenuto. Ma vista l’incertezza che affrontiamo, il ritmo della normalizzazione dei tassi non può essere definito ex ante“, ma assicura che sarà effettuato con “gradualità e opzionalità. Ma questo approccio condizionale non deve essere confuso con un rinvio della normalizzazione”, ha aggiunto.
Forum di Sintra: di che cosa si parlerà
Le sfide della politica monetaria in un mondo in rapido cambiamento saranno al centro del dibattito durante il Forum annuale organizzato dalla Banca centrale europea e che si apre oggi a Sintra, in Portogallo, per chiudersi domani mercoledì 29 giugno. Si tratta di un forum molto atteso da mercati e investitori, perché visto come occasione di confronto tra Lagarde, il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, e il governatore della Bank of England, Andrew Bailey su come procedere per frenare l’inflazione, evitando al contempo una recessione.
Il forum, che negli ultimi due anni si è tenuto in formato virtuale, torna in presenza e vedrà partecipare circa 200 tra banchieri centrali, economisti ed esperti. Lagarde tornerà a parlare anche domani, 29 giugno, durante un panel al quale sono attesi anche Powell, Bailey, e il direttore generale della Banca dei regolamenti internazionali (Bis), Agustin Carstens. Lagarde chiuderà anche la tre giorni con un breve discorso attorno alle 17 di domani.