PARIGI (WSI) – Christine Lagarde dovrà spiegare alla commissione d’inchiesta della Corte di Giustizia francese quale è stato il suo ruolo nell’affaire Tapie-Credit Lyonnais. La direttrice del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) è stata rinviata a giudizio dal tribunale incaricato di decidere la sorte dei ministri indagati per degli atti commessi nell’esercizio della professione pubblica.
È infatti in qualitàa di ex ministro dell’Economia sotto Sarkozy – dal 2007 al 2011 – che Lagarde, sotto esame dal 2014 per “negligenza” nell’utilizzo dei fondi pubblici, dovrà rispondere del suo ruolo decisionale nel caso che riguarda l’imprenditore ex ministro e ex presidente dell’Olympique Marsiglia di calcio.
Bernard Tapie, amico e finanziatore dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy in virtù di un lodo arbitrale aveva ricevuto dallo Stato Francese 404 milioni di euro come risarcimento. Tapie, azionista di maggioranza dell’adidas l’aveva venduta al Credit Lyonnaise per una somma che era stata in seguito giudicata eccessivamente bassa. Un successivo giudizio della corte d’appello aveva poi costretto il finanziere a restituire i soldi.
A dare la notizia è stato il sito di informazione Mediapart che definisce il caso Tapie “una bomba a frammentazione” che continua a mietere vittime. Lagarde, coinvolta nel caso come “persona informata dei fatti” prima di diventare direttrice dell’Fmi prendendo il posto di Dominique Strauss-Khan, aveva più volte escluso ogni ipotesi di sue dimissioni dall’Fmi.
Ora il rinvio a giudizio potrebbe cambiare il quadro. Una eventuale condanna non potrebbe che riverberarsi anche su Sarkozy, leader del partito dei Repubblicani, e sulle sue ambizioni presidenziali.