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Lagarde (Fmi) incriminata: frode. “Non mi dimetto”

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NEW YORK (WSI) – Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, è stata ufficialmente incriminata per la vicenda dell’arbitrato tra l’uomo d’affari Bernard Tapie e la banca Crédit Lyonnais, all’epoca in cui lei era ministro delle Finanze in Francia.

L’indagine è concentrata su Lagarde, sul suo ex capo staff e sul loro ruolo nel pagamento di 400 milioni di euro a Tapie, nell’arbitrato tra il manager e la banca sulla vendita di Adidas nel 1993. I giudici francesi vogliono capire cosa ha portato alla decisione di ricorrere all’arbitrato e se questa sentenza è stata una “farsa”. Inoltre, i giudici vogliono capire quale ruolo abbia giocato Christine Lagarde nell’autunno del 2007, quando preferì un arbitrato, vale a dire giustizia “privata”, invece che la giustizia del diritto comune.

Lagarde ha escluso ogni ipotesi di rassegnare le dimissioni dall’Fmi: “No. Torno a lavorare a Washington da questo pomeriggio”, ha detto la n.1 del Fmi alla France Presse. Lagarde è succeduta alla guida del Fondo Monetario al connazionale Dominique Strauss-Kahn, travolto da uno scandalo a sfondo sessuale: era stato accusato di aver violentato una cameriera del Sofitel a Parigi.

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“La scelta” di mantenere Christine Lagarde alla guida del Fondo Monetario Internazionale spetta allo stesso Fmi. Lo ha detto il portavoce del Governo, Stephane Le Foll, sulla scia dell’annuncio che Lagarde e’ indagata “”per negligenza” nell’inchiesta sull’arbitraggio tra Bernard Tapie e il Credit Lyonnais. All’epoca dei fatti Lagarde era ministro dell’Economia francese. “Il Governo non ha commenti da fare sulle scelte che spettano all’Fmi e non fa nessun commento sulle decisioni della magistratura”, ha dichiarato Le Foll davanti ai giornalisti.