“Non sappiamo ancora quale sia il set di misure economiche che l’Italia applicherà”, ma “per ora sentiamo dichiarazioni rassicuranti sulla disciplina di bilancio, di debito in calo”.
Così il direttore generale del Fmi Christine Lagarde a margine dell’Eurogruppo che lancia un segnale positivo in una giornata pesante per la Borsa di Milano e per lo spread Btp-Bund, che ieri ha toccato nel primo pomeriggio un picco di 161 prima di rallentare a 157; quello a 10 anni è arrivato a 238.
Lagarde ha aggiunto che la delegazione Fmi, che sarà in Italia in luglio, si farà un’idea della linea che il governo intende seguire “in futuro”. Sulle questioni bancarie, Lagarde ha ribadito che l’elevato stock di sofferenze va ridotto.
Allargando lo sguardo all’economa dell’eurozona, Largarde individua una serie di rischi.
“Il primo riguarda l’escalation di ritorsioni commerciali in seguito ai dazi americani su acciaio e alluminio e delle sanzioni contro la Russia, che possono minare la fiducia. Il secondo rischio riguarda le incertezze del negoziato sulla Brexit. Il terzo rischio riguarda un’espansione dei bilanci e il ritorno indietro rispetto alle riforme compiute in alcuni dei grandi Stati del’Eurozona”.
Richiesta di precisare se il rischio di marcia indietro sulle riforme e di espansione di bilancio riguardasse l’Italia, Lagarde ha precisato “di non voler identificare specificatamente l’Italia come unico paese che ricade nella categoria” dei paesi in cui il Fmi vede un rischio.