Il crollo dei mercati della scorsa settimana non sembra preoccupare il Fondo Monetario Internazionale. Anzi. Per l’istituto di Washington si è trattata di una correzione gradita. È quanto ha detto ieri la direttrice dell’FMI, Christine Lagarde, ai microfoni della CNBC durante il World Government Summit di Dubai:
“C’è stata un bel po’ di volatilità del mercato da un giorno all’altro, soprattutto sotto la guida degli Stati Uniti”, ha detto Lagarde, ricordando che, rispetto ad una settimana prima, c’è stata una correzione del mercato tra il 6 e il 9 per cento. “Il che, alla luce dei prezzi molto alti delle azioni, si è trattata, a nostro avviso, di una correzione gradita”.
Lo scorso giovedí, l’indice S & P 500 è ufficialmente finito nell’area di correzione, subendo una flessone di oltre il 10% dal picco di gennaio. Gli analisti avevano da tempo avvertito che il mercato rialzista avrebbe subito una correzione stridente proprio per via dei prezzi troppo alti.
Sempre sulle turbolenze dei mercati, Lagarde ha inoltre indicato che le autorità di regolamentazione devono concentrare gli sforzi sul capire da dove possono venire gli elementi di crisi e come prevenirli.
“Abbiamo bisogno – ha detto Lagarde – di pensare alla regolazione delle attività, più che delle entità” operanti. “È necessario – ha aggiunto – “anticipare la consapevolezza su da dove verrà la prossima crisi. Se verrà, per esempio, dal sistema bancario o dalle criptovalute”.