ROMA (WSI) – Christine Lagarde, responsabile del Fondo Monetario Internazionale, ha lanciato un avvertimento alle nazioni dei mercati emergenti, invitandole a prepararsi all’impatto del rallentamento economico della Cina.
Parlando dall’Indonesia, Lagarde ha ammesso che l’economia globale è più debole di quanto l’Fmi sperasse, aggiungendo che il recente balzo dell’ “avversione globale al rischio e della volatilità dei mercati finanziari” potrebbe provocare danni alla crescita in Asia. La visita di Lagarde a Jakarta ha alimentato diverse proteste contro l’Fmi: decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza, chiedendo salari più alti e la fine di una politica che si incentra sui tagli dei posti di lavoro. I manifestanti hanno anche lanciato un appello alle autorità indonesiane chiedendo nuove misure di stimolo.
“In un momento in cui l’economia cinese è interessata da aggiustamenti verso un nuovo modello di crescita, la crescita rallenta, anche se non in modo netto, e non in modo inatteso. La transizione a un’economia maggiormente basata sulle logiche di mercato e lo smobilizzo del rischio che è stato accumulato negli ultimi anni sono (fattori) complessi e potrebbero presentarsi anche in modo turbolento. Detto questo, le autorità hanno gli strumenti di politica e i cuscinetti finanziari per gestire questa transizione. Altre economie emergenti, inclusa l’Indonesia, devono essere vigili per riuscire a far fronte alle ricadute legate al rallentamento della Cina e alle condizioni finanziarie globali avviate verso una stretta”, ha detto Lagarde. (Lna)