Roma – L’ex capo-economista della Bce, il tedesco Juergen Stark, ha criticato duramente il piano d’acquisto di bond dei Paesi deboli dell’Eurotower e ha definito “inaccettabile” e “ai confini del mobbing” l’atteggiamento del board dell’istituto di Francoforte nei confronti di Jens Weidmann, presidente della Bundesbank. Lo ha detto intervistato dal Rheinische Post, precisando che il consiglio Bce va incontro a ”un enorme rischio” che pesa sulle spalle dei contribuenti.