(9Colonne) – Milano, 12 mar – I laureati richiesti in Lombardia superano quelli disponibili. La domanda complessiva di laureati espressa dal mercato del lavoro lombardo nel 2005 oltrepassa le 43.000 unità, a fronte di un’offerta universitaria della regione di circa 31.900 dottori di tutte le facoltà, per un saldo positivo di oltre 11.000 posti di lavoro disponibili. Ci vorrebbero più laureati in ingegneria (oltre 3.700) ed economia (ne mancano oltre 3.400). Sono alcuni dati emersi dalla ricerca “La domanda e l’offerta di laureati in Lombardia” realizzata dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Formaper e presentata oggi in un convegno. La maggiore richiesta proviene dal settore privato (imprese, fondazioni, enti), che pesa per il 73,6% sul totale della domanda di laureati nel 2005, seguito dalla pubblica amministrazione (24,2%), all’interno della quale i settori che hanno inserito il maggior numero di laureati sono istruzione (4.044 laureati, il 38,8% del totale delle richieste) e sanità (3.592, 34,5%). Tra i laureati che hanno trovato un inserimento nel mondo del lavoro nel 2005 i più richiesti possiedono una laurea in indirizzo economico-gestionale (9.924 laureati inseriti, pari al 23,1% del totale del 2005), ingegneria (sono 7.470 gli ingegneri nel complesso, pari al 17,4%), sanitario e paramedico (3.081 laureati, il 7,2%), insegnamento e formazione (2.532, 5,9%), medico e odontoiatrico (2.027, 4,7%) e dell’area letteraria, filosofica, storica e artistica (1.892, 4,4%). In particolare le imprese del settore privato prediligono i laureati in economia e gli ingegneri elettronici e dell’informazione (che coprono rispettivamente il 29,3% e il 12,3% del totale delle richieste del settore) mentre nella pubblica amministrazione più gettonati i profili professionali dell’area sanitaria e paramedica (il 15,3% del totale), medica e odontoiatrica (il 15,1%).