Poliziotti, pompieri, soldati, insegnanti: sono alcuni dei lavori che godono della migliore reputazione da parte del pubblico. Secondo un recente sondaggio condotto da Vantis Life su 2mila americani, però, si tende a sovrastimare il riconoscimento economico per questi lavori, che è nella maggioranza dei casi molto più basso di quanto si pensa.
Nell’ordine, le professioni ritenute più importanti sono il medico, l’insegnante, il poliziotto, il pompiere, l’infermiere e la casalinga.
Con l’eccezione del medico, le altre professioni sopra indicate producono redditi nella parte bassa della distribuzione (grafico in basso). Eclatante, in senso inverso, è il mestiere del politico – ritenuto fra i meno importanti dal campione e allo stesso tempo il terzo lavoro più pagato fra quelli presi in esame (dopo lo sportivo di professione e il medico).
Secondo i risultati del sondaggio esiste una stretta relazione fra l’importanza attribuita alle professioni e il loro grado di “eroismo”, una dote (nello schema del sondaggio) che appartiene ad esempio a chi rischia la propria vita o a chi salva quelle degli altri.
“Sfortunatamente, queste classifiche di retribuzione ideali non si riflettono nei salari reali”, scrive Vantis Life, “quando confrontiamo la valutazione dell’eroismo con la paga media effettiva per ciascuna professione negli Stati Uniti, i lavori più eroici ricevono spesso stipendi più bassi rispetto alle loro controparti meno eroiche”.
Ad esempio un vigile del fuoco statunitense guadagna 47.684 dollari all’anno, più dei venditori al dettaglio e degli impiegati in ufficio, ma comunque meno rispetto ai blogger o agli attori entrambi ritenuti fra sia fra i lavori meno importanti sia fra i meno eroici.