C’è tempo fino al 1° maggio 2022 per presentare la domanda di pensione anticipata per chi fa lavori usuranti.
Lo ricorda l’Inps che a tal proposito con il messaggio n. 1201/2022 fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti entro il 1° maggio 2022 per i lavoratori che maturano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Lavori usuranti: quali sono
I lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti, hanno la facoltà di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati. I lavoratori che possono accedere al beneficio sono coloro:
impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- notturni a turni e/o per l’intero anno;
- addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Per mansioni particolarmente usuranti si intendono:
- “lavori in galleria, cava o miniera”, mansioni svolte in sotterraneo;
- “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
- “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento;
- “lavori in cassoni ad aria compressa”;
- “lavori svolti dai palombari”;
- “lavori ad alte temperature”, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti a operazioni di colata manuale;
- “lavorazione del vetro cavo”, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
- “lavori espletati in spazi ristretti” e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
- “lavori di asportazione dell’amianto”.
I requisiti per la pensione anticipata
Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che i lavori usuranti siano svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva. Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato come precisa l’Inps sono:
- per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo:
- dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:
- dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
- dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
Ai requisiti agevolati per accedere alla pensione anticipata non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025.
Lavori usuranti: come andare in pensione
La domanda di accesso al beneficio e la relativa documentazione devono essere presentate alla sede INPS territorialmente competente. La procedura prevede che il lavoratore prima ottenga il riconoscimento del diritto a tale beneficio dall’Inps entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello durante il quale saranno maturati i requisiti (età, contributi, e «quota») per il prepensionamento. Entro il 1° maggio 2022, pertanto, devono inoltrare domanda i lavoratori che matureranno i requisiti per il prepensionamento nel corso dell’anno 2023 e che ne intendano beneficiare.