NEW YORK (WSI) – Nonostante i segnali di ripresa, la situazione in cui versa il mercato del lavoro italiano resta drammatica. Sarebbero 9 milioni e 300 mila le persone in difficoltà per la mancanza di lavoro o per la precarietà della loro posizione lavorativa, ovvero il 66,3% in più rispetto al 2007, anno che ha preceduto la crisi.
I numeri resi noti dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil evidenziano inoltre che gli occupati sono sempre più anziani, mentre tra gli under 34 il calo, sempre rispetto al 2007, è del 12%.
“Dall’esame dei dati Istat sul mercato del lavoro relativi al primo semestre del 2015, periodo durante il quale ha avuto piena attuazione l`esonero contributivo triennale risulta che l`area del disagio (disoccupati, cassaintegrati e scoraggiati) e della sofferenza occupazionale (tempi determinati, collaboratori e part time involontari) supera ancora i 9 milioni di persone (9 milioni e 315 mila per l`esattezza), con una flessione, rispetto al primo semestre 2014, di 117 mila unità (-1,2%), ma con un incremento rispetto al primo semestre 2007 di 3 milioni 715 mila (+66,3%)” si legge nello studio della Fondazione.