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Lavoro: sconto del 120% a chi assume a tempo indeterminato

Grandi novità nel mondo del lavoro. Approvato il maxi sconto del 120% per chi assume con contratto a tempo indeterminato. Prevista inoltre la proroga al 31 dicembre 2024 per la cosiddetta Decontribuzione Sud. Vediamo nel dettaglio cosa significano.

Lavoro a tempo indeterminato: sconto del 120% a chi assume

E’ stato pubblicato il decreto attuativo del ministero dell’Economia, di concerto con il ministero del Lavoro, che – in attuazione della riforma dell’Irpef – prevede per quest’anno una maggiorazione (pari al 120%) del costo del lavoro ammesso in deduzione nel caso di incremento del numero di dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

Il decreto dispone per i datori di lavoro, intendendo per tali titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni, ai fini della determinazione del reddito, possono fruire di una maggiorazione del costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nonché una ulteriore deduzione in presenza di nuove assunzioni di dipendenti, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, rientranti nelle categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

Il costo del personale da assumere ai fini del beneficio “è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20% e di un ulteriore 10% per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di “dipendenti ricompresi in ciascuna delle categorie meritevoli di maggiore tutela”.

La maggiorazione del costo del lavoro spetta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente”.

Sono esclusi dall’agevolazione le imprese in liquidazione ordinaria nonché le imprese assoggettate a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi di impresa, a decorrere dall’inizio della procedura.

 Decontribuzione Sud: via alla proroga fino al 31 dicembre 2024

Via libera della Commissione Ue alla proroga al 31 dicembre 2024 di Decontribuzione Sud, la misura in scadenza a fine mese con cui si incentivano, attraverso un esonero contributivo, i rapporti di lavoro dipendenti per le aziende con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

“La proroga della Decontribuzione Sud, che ha consentito alle nostre aziende del Mezzogiorno di crescere e partecipare al generale rilancio dell’occupazione è un risultato del governo italiano per il quale ringrazio il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto e in modo particolare la Vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone -; questa decisione è il riconoscimento del fatto che la decontribuzione è oggi necessaria per le nostre aziende del Mezzogiorno, per continuare nel percorso intrapreso di riduzione dei divari territoriali e promozione delle imprese, del lavoro e del sistema produttivo nel suo complesso. Questi ulteriori 6 mesi sono fondamentali per consentirci di mettere a punto una revisione organica della Decontribuzione Sud, sempre più orientata agli investimenti. Ringrazio i tecnici delle strutture del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che hanno avviato e gestito l’iter procedurale del rinnovo della misura, congiuntamente con il Dipartimento per gli Affari Europei”.