ROMA (WSI) – E’ davvero un’allegra e strana combriccola quella che, capitanata dall’arzillo vecchietto Giuseppe Guzzetti (tra 10 giorni compirà 80 anni) presidente della Fondazione Cariplo, ha fatto un grosso favore a Ignazio Visco, governatore di Banca d’Italia, liberandolo della partecipazione del 62,3% in Bonifiche Ferraresi, una delle poche aziende agricole quotate.
Sul trattore di Guzzetti agricoltore, che avrà il 37,5% della newco e sarà presidente, infatti, in rigoroso stile bipartisan, sono saliti con quote paritetiche del 14,3% due imprenditori di rango: a sinistra Carlo De Benedetti con la sua Per, la cui altra partecipazione è il 53,2% di Management & Capitali che non sta dandogli grande soddisfazioni.
A destra c’è Sergio Dompè, imprenditore farmaceutico tanto di successo quanto quello che ha con le belle donne, fra le quali la prima moglie Gabriella, protagonista del jet set milanese e dotata di un consistente patrimonio immobiliare.
In cordata con Guzzetti sempre col 14,3% ci sono poi i soliti Gavio e una serie di soci con quote paritetiche del 3,6% tra i quali spicca Fondazione Cr Lucca, che evidentemente ha sentito le sirene di Guzzetti che presiede anche l’Acri, cioè l’associazione delle fondazioni.
Ma ci sono altri legami che disegnano l’operazione come una di quelle tipiche “con parti correlate”. Il compratore-regista Fondazione Cariplo, anzitutto, è azionista importante col 4,8% di quell’Intesa Sanpaolo che col 42% è invece primo azionista col 42% del venditore Banca d’Italia.
Il venduto, cioè Bonifiche Ferraresi, è presieduto da Vincenzo Pontolillo, che è stato presidente di Banca Fideuram e Banco di Napoli, due altre banche controllate, tanto per cambiare, da Intesa Sanpaolo. E chi sarà poi il futuro amministratore delegato delle Bonifiche Ferraresi privatizzate?
Il nome è stato già individuato in Federico Vecchioni, ex presidente di Confagricoltura e oggi presidente e maggiore azionista del gruppo Terrae. Senonché Vecchioni è anche presidente di Agriventures, controllata da Intesa Sanpaolo che si occupa di finanziamenti all’agricoltura ed è anche consigliere del Mediocredito Italiano, altra controllata di Ca’ de Sass. Insomma, le Bonifiche sono state vendute a un gruppo di veri “Amici” di Visco.
E, last but not least, la cordata Guzzetti & C. s’è scelta come advisor per l’operazione la banca Nomura. La stessa che confezionò il famigerato derivato Alexandria per MPS. E la stessa nelle cui fila milita Ruggero Magnoni, agli arresti domiciliari per il crack Sopaf.
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