Le grandi società tecnologiche non hanno vissuto un ottimo 2023; l’aumento dei prezzi dell’energia e il conseguente impatto della crisi sui consumatori hanno avuto un effetto negativo su molte aziende della Silicon Valley che, come risultato, hanno dovuto prendere la difficile decisione di licenziare alcuni dei propri dipendenti per far fronte alle difficoltà finanziarie. Ma nonostante questo, proprio le imprese tecnologiche sono quelle che primeggiano nella classifica “World best companies of 2023” della prestigiosa rivista Time. Tra le 750 aziende, in testa ci sono Microsoft, Apple e Alphabet (la società madre di Google), con Meta (precedentemente nota come Facebook) appena fuori dal podio.
Questa classifica è stata elaborata da Statista e TIME, ed è basata su una complessa formula che tiene conto di tre parametri: crescita dei ricavi, sostenibilità e soddisfazione dei dipendenti.
La classifica delle migliori aziende
Ai primi posti della classifica ci sono aziende americane. La prima è Microsoft, con un punteggio totale di 96,46 su 100. Poi c’è Apple e la terza è Alphabet, la società che possiede Google. Subito fuori dal podio c’è Meta Platforms (ex Facebook).
La prima azienda europea la troviamo al quinto posto: è l’irlandese Accenture. Al sesto posto c’è Pfizer, al settimo American Express. L’azienda francese Electricité de France e la tedesca Bmw sono in ottava e nona posizione.
Chiude la top ten un’altra statunitense: Dell.
Ecco la lista delle prime 10 aziende in classifica, con a fianco il punteggio elaborato seguendo i parametri della crescita dei ricavi, sostenibilità e soddisfazione dei dipendenti:
- Microsoft – Stati Uniti – 96.46 su 100
- Apple – Stati Uniti – 96.36
- Alphabet – Stati Uniti – 95.18
- Meta Platforms – Stati Uniti – 94.85
- Accenture – Irlanda – 94.43
- Pfizer – Stati Uniti – 93.75
- American Express – Stati Uniti – 92.46
- Electricite de France – Francia – 92.40
- BMW Group – Germania – 91.95
- Dell Technologies – Stati Uniti – 91.59
Le aziende italiane in classifica
Ma non ci sono solo aziende americane in classifica: anche l’Italia è presente, con ben 23 gruppi italiani. Il primo lo troviamo al 13esimo posto: è Enel, con un punteggio complessivo di 91. Tra le prime 100 migliori aziende del mondo ci sono anche altre due italiane: A2A (89esima, con un punteggio di 87,73) ed Eni (97esima, con un punteggio di 87,52).
Scendendo ancora, nella top 200, ci sono anche Fineco Bank (105esima), Cassa Depositi e Prestiti (153esima), Prysmian (172esima), Ferrari (205), Intesa Sanpaolo (212), Fincantieri (234), UniCredit (271) e Bper Banca (274), Pirelli (308), Prada (357). Oltre la posizione 400, poi, troviamo: Banco BPM (444), Poste Italiane (448), Gruppo Iren (458), Ferrero (489), Snam (498), Calzedonia (521), Terna Group (599), Leonardo (611) e Credito Emiliano-Credem (711). L’ultima azienda italiana inclusa nella classifica, infine, è Amplifon (729esima, con un punteggio di 75,36 su 100).
La crescita delle bigh tech
Assieme a società di consulenza come Accenture e di servizi finanziari come American Express, le big tech sono quelle che hanno ottenuto i risultati migliori, in parte grazie al lavoro per ridurre le loro emissioni di carbonio, significativamente inferiori rispetto ad aziende come compagnie aeree, hotel e grandi produttori. Tuttavia, la loro posizione in classifica è dovuta anche all’alto tasso di soddisfazione dei dipendenti: nella misurazione di questo dato, le prime quattro aziende (Microsoft, Apple, Alphabet e Meta) hanno ottenuto i punteggi più alti nella classifica. Inoltre, hanno conseguito notevoli successi finanziari negli ultimi tre anni, pur continuando al tempo stesso a impegnarsi nel campo del sociale e della sostenibilità ambientale, come la riduzione delle emissioni di carbonio e l’aumento della presenza femminile nei consigli di amministrazione.
Un esempio è Microsoft, l’azienda al primo posto della classifica. La società di Bill Gates ha riportato guadagni di 72 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, un aumento del 63% rispetto al 2020, e contemporaneamente ha ridotto le emissioni complessive dello 0,5%. Nel suo rapporto annuale più recente, Microsoft ha evidenziato che sia le minoranze razziali ed etniche che le donne negli Stati Uniti guadagnano, in media, di più rispetto ai loro colleghi maschi. Il CEO Satya Nadella in un’intervista a TIME nel maggio 2023 ha affermato:
La missione che stiamo cercando di portare avanti è quello di fornire a ogni individuo e a ogni organizzazione del pianeta la possibilità di ottenere di più
La classifica mostra chiaramente che le aziende che stanno meglio e che sono in crescita sono quelle tecnologiche e legate ai servizi per le imprese, che stanno sostituendo le società orientate ai beni di consumo, che un tempo dominavano l’economia globale. Le migliori aziende del mondo nel 2023 dimostrano di poter realizzare risultati che si rifanno alle gesta dei loro predecessori, ma allo stesso tempo portano benefici tangibili ai loro dipendenti, azionisti e all’ambiente.